Nell’epoca dei social si crede spesso che aprire una pagina Facebook sia il modo migliore per generare business. La realtà è che solo pochi ci riescono. Capiamo insieme il perché e in cosa può veramente esservi utile.
TORNA ALL'ELENCO
Molti di voi avranno pensato più volte che è giunta l’ora di cambiare il modo di vivere il proprio business. Insomma siamo nell’era del digital e del social, e allora perché non approfittarne aprendo una strepitosa pagina Facebook e finalmente dare una svolta con un’impennata delle vendite. La risposta è molto più deludente di quello che probabilmente sperate: perché non funziona. Ma non facciamone un dramma, il mondo non vi è crollato addosso con tutti i suoi social network. Dovete solo trovare il giusto modo di inquadrare il problema e comprendere in cosa Facebook può esservi utile e in cosa invece può esserlo meno. Perché resta il fatto che un contenitore così ingegnoso e ricco di opportunità di ogni genere deve essere preso in grande considerazione.
Facciamo un esempio per farvi capire esattamente di cosa si sta parlando ed entrare nel vivo dell’argomento. Il titolare di una libreria decide di organizzare delle letture all’interno del proprio negozio, in collaborazione con una compagnia teatrale senza scopo di lucro. Una sera alla settimana vengono lette parti significative di libri per poi dare il via a discussioni sull’argomento trattato. In breve tempo la notizia si diffonde e sempre più persone arrivano da ogni parte della città per partecipare a questi imperdibili eventi culturali. Il negoziante entra così in contatto con nuovi possibili acquirenti, ma per via di una serie di permessi è costretto a organizzare gli eventi dopo l’orario di chiusura e pur essendo diventato popolare, le sue vendite sono aumentate solo marginalmente.
Starete pensando che ad ogni modo, anche se i potenziali clienti non comprano durante gli incontri, comunque sia il titolare gode ora della stima e della simpatia di moltissime persone, che all’occorrenza preferiranno rivolgersi a lui. Se questo è stato il vostro pensiero vuol dire che vi siete già fatti un’idea su come utilizzare la vostra futura pagina Facebook. Che non vi offrirà reali opportunità di business nell’immediato, ma creerà i presupposti perché questo avvenga in futuro, generando brand awareness.
Vediamo allora di capire in cosa può essere veramente utile una pagina Facebook. Abbiamo già detto che non servirà ad aumentare vendite e fatturato, almeno non in maniera diretta e immediata; certamente favorirà invece la creazione di una rete di contatti e di “seguaci”, con attitudini compatibili al vostro Brand. Le persone così riunite attorno al Brand, se ben stimolate, dimostreranno interesse, creeranno conversazioni, si sentiranno coinvolte e partecipi, perché tutto quello che cercano oggi è sentirsi parti attive di un progetto. A questo proposito vi consigliamo di leggere anche: “Il vostro Brand al centro della discussione!”.
Facciamo un piccolo passo indietro per un doveroso chiarimento. Non esiste una regola per cui è impossibile avere un incremento di fatturato direttamente correlato alla propria pagina Facebook, sono infatti svariati i casi in cui attività di diversi settori hanno avuto riscontri importanti. Questo successo in genere si ottiene attraverso investimenti rilevanti, che le piccole e medie imprese difficilmente potrebbero sostenere. Oppure per fattori sociali spesso difficili da comprendere. Ne possiamo quindi dedurre che, per quanto sia possibile prevedere di generare business nell’immediato, è comunque auspicabile focalizzarsi su obiettivi raggiungibili a medio e lungo termine, mirati a generare branding.
Una pagina Facebook realizzata con professionalità parte da un piano editoriale ben preciso, ed ha come scopo principale quello di creare un rapporto diretto e un legame con i clienti o potenziali tali creando interazione e conversazione (engagement). La notorietà della marca avrà un aumento proporzionale alla capacità di coinvolgere gli utenti da parte dell’azienda.
Attraverso la pagina Facebook avrete l’opportunità di conoscere i vostri clienti e le persone che potrebbero diventarlo, capire le loro abitudini e il loro pensiero, ma soprattutto, in che modo percepiscono il Brand e come vorrebbero che si evolvesse. Il grado di coinvolgimento e di empatia che riuscirete a raggiungere andrà a generare la vostra reputazione sul web. Approfondite l’argomento leggendo anche: “Non dire SOCIAL se non ce l’hai nel sacco”.
Non c’è più tempo per pensare, bisogna agire e trovare il giusto percorso nel mondo social.
Occorre però fare una precisazione, sebbene Facebook sia un contenitore aperto a tutti, è bene sapere che non tutte le attività possono trarre beneficio da una pagina su un social network di massa. In molti casi, soprattutto per attività B2B, una presenza su Facebook potrebbe non generare risultati, perché i professionisti preferiscono entrare in contatto con altri professionisti, utilizzando canali social più mirati, come ad esempio LinkedIn.
Diventa quindi indispensabile analizzare il vostro Brand, comprenderne la personalità e le sfumature che lo contraddistinguono, per avere un’idea chiara degli obiettivi che si intendono raggiungere. La collaborazione con professionisti del settore vi permetterà di fare scelte mirate, razionali e sviluppare progetti a lungo termine. Il vostro fine resta sempre l’incremento del business, ma dovrete raggiungerlo costruendo, sapientemente e pazientemente, un’immagine forte e autorevole del vostro Brand.