Le Landing Page sono uno strumento indispensabile per ogni attività digitale che prevede il coinvolgimento diretto dell’utente. Proviamo a capire quando e in che modo devono essere utilizzate e quali risultati si possono ottenere.
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Abbiamo parlato tante volte di campagne marketing, affrontando il tema sotto tanti punti di vista. Che si tratti di DEM (Direct Email Marketing), di banner pubblicitari, QR Code o campagne Google AdWords, il principio non cambia, ognuna di queste tecniche di comunicazione deve necessariamente far “atterrare” l’utente su una Landing Page.
Trasportiamo per un attimo il discorso fuori dal mondo digitale per farvi comprendere meglio l’importanza della Landing Page e comprendere meglio l’argomento. Immaginate di essere un produttore di scarpe con uno stock di magazzino in eccesso, non sapete cosa farvene perché sono tutte scarpe della collezione passata. Decidete di attivare un’azione promozionale con sconti molto interessanti. Chiedete alla vostra agenzia di comunicazione di prepararvi dei flyer, ossia dei volantini, da distribuire in zona per comunicare l’iniziativa. Per un disguido, invece di fornire l’indirizzo del magazzino dove sarà effettuata la vendita promozionale, viene fornito all’agenzia l’indirizzo della sede amministrativa, che si trova in centro città. Le persone arrivano fiduciose e cariche di speranze all’indirizzo segnalato, pregustandosi il prossimo acquisto, ma le loro aspettative vengono tragicamente deluse. All’indirizzo naturalmente non c’è nulla, ma le persone, ormai in preda alla smania di acquistare un paio di scarpe, corrono in centro a comprarle.
Questo esempio serve a sottolineare quanto sia importante che la vostra azione promozionale, qualunque essa sia, rimandi ad un luogo definito e specifico dove l’utente possa esaudire il suo bisogno, cioè una Landing Page. Il termine tradotto letteralmente significa “pagina di atterraggio” ed il suo significato è lampante, si tratta di pagine web sulle quali atterrano gli utenti in cerca di un determinato prodotto o servizio, oppure attirate da un’offerta promozionale.
Le persone che arrivano sulla Landing Page sono generalmente già interessate all’acquisto o al servizio offerto, tuttavia la pagina deve essere impeccabile, realizzata nei minimi dettagli, con una grafica accattivante e contenuti testuali e fotografici immediati. Una Landing Page deve necessariamente mantenere l’utente connesso, evitando il più possibile i rimbalzi (abbandono della pagina dopo pochi secondi dall’accesso).
La Landing Page è a tutti gli effetti un minisito web, generalmente ha un indirizzo web (URL) univoco e legato alla parola chiave inerente il prodotto/servizio venduto, in alcuni casi però può anche essere una sezione specifica del sito aziendale. Per farvi un esempio pratico, se l’oggetto della vostra iniziativa promozionale sono gli “scarponcini da neve”, nella prima ipotesi il vostro indirizzo potrebbe essere www.scarponcinidaneve.it, mentre nella seconda ipotesi, l’indirizzo potrebbe essere lo stesso della vostra azienda, seguito dal nome dell’iniziativa promozionale, ad esempio www.scarpando.it/offertascarponcinidaneve/. Anche se questi sono tecnicismi, che difficilmente vi capiterà di dover decidere in prima persona, è sempre utile avere le idee chiare sulle attività che si stanno realizzando e le differenze che le caratterizzano.
Generalmente le Landing Page sono suddivise in due macro aree, le Landing Page di consultazione e Landing Page transazionali. Le prime, come dice il termine, sono esclusivamente informative, ed in realtà sono poco efficaci. Le seconde sono quelle che ci interessano maggiormente, poiché hanno il compito di invitare l’utente a compiere un’azione, come compilare un modulo o concludere una registrazione per ottenere uno sconto immediato o altro vantaggio equivalente. Generalmente la call to action che porta l’utente ad accedere alla Landing Page, arriva alla sua attenzione con una DEM, quindi vi consigliamo vivamente di leggere anche “Che BRAND sarebbe senza DEM!”. Tuttavia, come anticipato in apertura, esistono diversi sistemi per raggiungere l’utente e invogliarlo ad accedere alla vostra Landing Page, la DEM è solo una delle possibilità. Una buona agenzia di comunicazione saprà consigliarvi la miglior strategia per attirare utenti in relazione al vostro prodotto/servizio, al taget di riferimento e al budget a disposizione.
Qualunque sia il mezzo con il quale le persone atterreranno sulla vostra Landing Page, l’importante è ottenere un buon tasso di conversione, ovvero fare in modo che l’utente compia l’azione che vi siete prefissati. Essendo la Landig Page uno strumento digitale, ogni azione è perfettamente misurabile e analizzabile, solo in questo modo è possibile stabilire gli effettivi risultati. Per un approfondimento: “WEB ANALYTICS? Sì grazie”.
Una Landing Page efficace deve corrispondere ad alcuni requisiti fondamentali. Primo su tutti, deve obbligatoriamente riprendere in modo chiaro ed inequivocabile la call to action che l’utente è stato invitato a compiere. Ad esempio, se della DEM annunciate “Subito per te 40% di sconto sull’acquisto un paio di scarponcini da neve”, sulla Landing Page deve essere immediata e ben visibile la risposta “Scegli gli scarponcini da neve che preferisci e acquistali con il 40% di sconto”. Più è chiaro l’invito a compiere un’azione, più è facile che l’acquisto vada in porto.
Occorre dire, inoltre, che la Landing Page non è esclusivamente uno strumento di vendita. Spesso capita che gli utenti raggiunti da DEM, oppure “catturati” attraverso campagne banner o Google AdWords, non siano utenti di cui abbiamo già il contatto, anzi, l’obiettivo di una landing page è spesso proprio quello di acquisire i dati dell’utente per ulteriori comunicazioni future generando una lista di Lead (Lead Genration), composta da persone potenzialmente interessate a quanto avete da offrire. Scoprite di più sulla Lead Generation in questo articolo: “Generare lead e vivere felici e contenti”.
La Landing Page diventa quindi uno strumento indispensabile anche per la raccolta dei dati. Invitare l’utente a compilare il modulo (che sarà ben visibile nella pagina), vi permetterà di ottenere informazioni essenziali ed a volte anche molto precise del vostro target. In questo modo potrete inziare a nutrire con contenuti di valore la lista di lead così generati e offrire servizi sempre più mirati. Attenzione però, più il modulo sarà “impegnativo” da compilare, minore sarà la probabilità che venga fatto. Pertanto è bene valutare con attenzione le informazioni che si vogliono richiedere subito alle persone cercando di limitarle al minimo. A volte per una prima fase può essere sufficiente anche il solo indirizzo email. C’è sempre tempo in momenti successivi di approfondire la raccolta dati, quando magari l’utente vi conoscerà di più e sarà più ben disposto a darvi maggiori dettagli.
Ora che avete le idee più chiare, è giusto dirvi che un involucro vuoto non potrà servirvi a molto, per essere utile servono soprattutto idee e capacità. Gli spunti in questo articolo possono esservi d’aiuto, ma quello che veramente fa la differenza è il modo in cui il progetto viene realizzato e la capacità di generare contenuti su misura per le vostre personali esigenze. In questo caso, mani esperte, possono davvero cambiare le cose.